il GENIO e la FOLLIA
Il binomio è famoso, anche in alcune sue varianti; come in quella, più soft, in cui il secondo termine è sostituito da una meno compromettente sregolatezza. Ma la sostanza non cambia...
Il binomio è perfino consolante, per noi che geniali non siamo e veniamo così rassicurati dalla nostra, sana o presunta, normalità.
Il binomio è famoso perché non c’è umana attività in cui non vi trovi concretizzazione in questo o quel personaggio, autentico fuoriclasse nel suo campo e altrettanto fuori nei comportamenti.
Dallo sport alla poesia, dalla musica rock alla storia, genio . follia convivono in decine di protagonisti.
Per non parlare della pittura, e tra i tanti abbiamo scelto Van Gogh.
Per non parlare della musica, e tra i tanti abbiamo scelto Mozart.
Per non parlare della letteratura, dove il binomio riempie anche le pagine e i personaggi inventati dei romanzi, oltre che le vite degli autori.
Ecco così TRULtredici, che si dipana proprio lungo l’incontro tra il genio . la follia. Allargandosi oltre il confine dei libri raccontati, ma senza abbandonarli del tutto. Tornando alle origini dell’unica rappresentazione, perché preferiamo il teatro tutto pieno una sera che due sere pieno a metà.